Come viene costruito il nostro menù del servizio delivery? Per capire meglio chi e come si occupa della scelta dei nostri piatti, abbiamo intervistato Chiara Allegri, la Consulente Nutrizionale della nostra Cooperativa Varietà, laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Scienza dell’Alimentazione. Dal 2008 svolge attività clinica ambulatoriale e di consulenza in libera professione occupandosi di nutrizione nelle varie fasce d’età: dai bambini in età scolare fino agli anziani (alla terza età). All’interno del BonBistrot, è una figura essenziale, perché collabora con la nostra cucina per definire il menù stagionale e ci supporta nella predisposizione di diete personalizzate. Attualmente, sta seguendo sia i pasti a domicilio, sia i cosiddetti veicolati, ovvero quelli per le nostre comunità.

Dottoressa, da quanto collabora con il BonBistrot e in cosa consiste la sua collaborazione?

“Collaboro con BonBistrot dal 2016 in qualità di Consulente Nutrizionale. Mi occupo, in collaborazione con la cucina, di definire il menù stagionale dei pasti a domicilio e dei veicolati, con una particolare attenzione alle caratteristiche nutrizionali dello stesso, al fine di garantire un adeguato apporto sia in macro che in micronutrienti. Inoltre, offro supporto tecnico per la predisposizione di eventuali diete particolari o personalizzate”

Come avviene la costruzione del menù e ogni quanto viene aggiornato?

“Il menù viene studiato in collaborazione con la cucina e con i referenti delle varie realtà che ne usufruiscono. A partire dalle materie prime, in gran parte Bio e a km zero che le cooperative forniscono, si costruisce insieme una proposta di menù mensile con pasti il più possibile completi e vari che rispettino la stagionalità. Il menù viene aggiornato più o meno ogni sei mesi, in coincidenza con il cambio di stagione (menù autunno/inverno, menù primavera/estate)”.

Con quali caratteristiche e principi nutrizionali?

“Il menù viene pensato considerando le esigenze nutrizionali specifiche dei destinatari. In particolare, per gli anziani si fa in modo che ci sia un adeguato apporto sia di carboidrati (primi piatti), sia di proteine (secondi piatti), soprattutto quelle ad elevato valore biologico, che sono fondamentali per garantire il mantenimento di un buono stato di nutrizione in età avanzata. Ovviamente, si presta attenzione all’uso di grassi da condimento e sale al fine di preservare da patologie metaboliche tendenzialmente diffuse in questa fascia d’età”.

Quali alimenti/piatti non possono mancare?

“Si propone sempre un pasto completo con un primo piatto spesso asciutto, talvolta in brodo a cena, accompagnato da un secondo piatto diverso per ogni giornata (carne sia rossa che bianca, pesce almeno 2 volte alla settimana, uova in varie forme e preparazioni) con un contorno di verdura di stagione sia cotto che crudo e la frutta sempre di stagione. Poi, non possono mancare i piatti tipici della nostra tradizione: cotechino con purè, marubini in brodo e carne a lesso con spinaci”.

Ha mai conosciuto gli anziani? Che riscontri danno sul menù? Sono clienti attenti?

“Ho avuto il piacere di conoscere gli anziani che usufruiscono dei pasti a domicilio qualche anno fa, in occasione di un incontro di presentazione del menù a loro destinato. Durante quella mattinata, hanno partecipato attivamente fornendoci vari suggerimenti e interessanti contributi che tuttora teniamo presenti nelle varie revisioni del menù. Sono clienti attenti e spesso anche esigenti!”.

I tuoi auguri di Pasqua, in particolare per loro…

“In un momento così particolare e difficile, mi sento di augurare a tutti una Pasqua di serenità e salute; possano questi giorni di festa portarvi nuova speranza per un domani migliore. Buona Pasqua!“.

Ringraziando la dottoressa Chiara Allegri per la sua professionalità e il suo contributo, ne approfittiamo anche noi per augurarvi una serena Pasqua…da tutto lo staff del BonBistrot!

 

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